Stavolta ci siamo, e sarebbe davvero questione di giorni: “Lanticiclone sta invecchiando spiegano gli esperti del sito iLmeteo.it – inizia a mancare un terreno favorevole alla sua permanenza, soprattutto sulle aree circostanti il suo raggio di azione”. Dunque, via Adriatico, già dalla notte di Capodanno è atteso larrivo di venti gelidi dallest. E più di qualcuno aveva premesso lingresso del temibile vento siberiano, il Mudrian, che porta gelo e neve ovunque. “Sul Mediterraneo centro-occidentale e anche su buona parte dell’Europa centrale, al momento persistono gli effetti dellanticiclone spiegano i meteorologi – Ai suoi fianchi, tuttavia, sono visibili due azioni che da giorni sono messe in evidenza dai modelli. Una prima è quella a carattere freddo presente sull’Est Europa e che, nelle simulazioni modellistiche, viene ora più accostata l’Italia, altre volte defilata più verso le regioni del Mar Nero ma che, comunque, costituisce una costante minaccia all’anticiclone”. Ma, attenzione, spiegano da iLMeteo.it. “Circa le conseguenze, abbiamo riscontri modellistici tali da ipotizzare un progressivo calo termico iniziale sulle regioni adriatiche, poi in propagazione a buona parte del territorio; successivamente un possibile innesto di perturbazioni atlantiche”. Dunque, se le previsioni manterranno le promesse, “in pole-position per un evento nevoso vi sarebbero le regioni adriatiche, a seguire i versanti tirrenici”. Quindi, il 2016, sin dai primi giorni di gennaio ci darà sicuramente molti brividi di freddo!
M.
